Renzi è pronto. Lo fa sapere in un’intervista all’Espresso. “Se Bersani fallisce io pronto a candidarmi premier”. Il clima intorno a lui sta crescendo. E’ sceso in campo anche un personaggio autorevole come Michele Salvati: “Cari dirigenti del Pd, voi che avete in mano la ditta, non sprecate l’ultima carta che vi è rimasta, Matteo Renzi”, è la “raccomandazione” del direttore de Il Mulino, in conclusione del suo editoriale post-voto pubblicato sul sito della rivista,intitolato “Superare lo stallo”.
L’analisi proposta da Salvati lascia pochi spazi a una soluzione positiva dell’attuale situazione politica. Anzi, scrive, “siamo e saremo in bilico tra asfissia e catastrofe, quest’ultima ancora lontana fino a che Europa e mercati non si convinceranno che il caos politico italiano è irrimediabile: solo allora ci daranno gentilmente una mano a realizzare la self-fulfilling prophecy della catastrofe”. Secondo il direttore del Mulino, inoltre, sono molto improbabili anche scenari di alleanza tra Pd e M5S da un lato e di governissimo
dall’altro: “Chiedere al Pd di abbandonare la sua preclusione
antiberlusconiana è ancor più irrealistico che chiedere a
Grillo di dare la fiducia a un governo di coalizione”.
Perché, prosegue, “molto semplicemente, il Pd ne uscirebbe distrutto”, e dunque “ai dirigenti del partito al quale mi lega un affetto antico e profondo, anche se non più le illusioni e le speranze di un tempo, mi permetto di rivolgere una raccomandazione: cari Bersani, Migliavacca, Errani. Cari Orfini e Fassina, cara Rosy Bindi, cari voi tutti che avete in mano la ditta, non sprecate l’ultima carta che vi e’ rimasta, Matteo Renzi”.
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