Il Vaticano fa un passo storico verso gli omosessuali e i transessuali, aprendo alla possibilità di essere battezzati e di poter fare da padrino o da madrina. Il Dicastero per la Dottrina della Fede stabilisce le nuove linee guida.
“Un transessuale – che si fosse anche sottoposto a trattamento ormonale e ad intervento chirurgico di riattribuzione di sesso – può ricevere il battesimo, alle medesime condizioni degli altri fedeli, se non vi sono situazioni in cui c`è il rischio di generare pubblico scandalo o disorientamento nei fedeli. Nel caso di bambini o adolescenti con problematiche di natura transessuale, se ben preparati e disposti, questi possono ricevere il Battesimo”.
“A determinate condizioni, si può ammettere al compito di padrino o madrina un transessuale adulto che si fosse anche sottoposto a trattamento ormonale e a intervento chirurgico di riattribuzione di sesso. – afferma ancora nelle sue risposte il Dicastero della dottrina della fede – Non costituendo però tale compito un diritto, la prudenza pastorale esige che esso non venga consentito qualora si verificasse pericolo di scandalo, di indebite legittimazioni o di un disorientamento in ambito educativo della comunità ecclesiale”.
Ed ancora, per quanto riguarda il fatto che un transessuale possa essere testimone di un matrimonio, si afferma che “non c`è nulla nella vigente legislazione canonica universale che proibisca ad una persona transessuale di essere testimone di un matrimonio”.
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