Nessun aspetto sembra sfuggire all’aumento dei prezzi, né il pranzo di Ferragosto né tantomeno le vacanze nel territorio italiano.
In effetti, questa stagione estiva è caratterizzata da costanti aumenti dei prezzi, e tra le cause principali troviamo i rincari dei carburanti, che a loro volta influenzano i costi dei beni di prima necessità. Data la dipendenza dal trasporto su gomma, che costituisce oltre l’80% del movimento delle merci in Italia, numerosi prodotti vedono un incremento nei listini, spesso raggiungendo cifre a due cifre.
Le associazioni dei consumatori stanno analizzando questa situazione: rispetto ai Paesi concorrenti, i servizi turistici in Italia risultano più cari addirittura del 240%, il che spinge molti italiani a cercare soluzioni all’estero dove, ad esempio, un pasto a base di pesce può costare la metà, ovvero circa 20 euro. Questo si traduce in un calo delle presenze italiane nel Paese, registrando un declino del 30%.
Anche il tradizionale pranzo di Ferragosto non è esente dai rincari, i quali alla fine comporteranno una spesa supplementare per le famiglie pari a 330 milioni di euro. Questo avviene nonostante la possibilità che alcune famiglie decidano di rimanere a casa per risparmiare, evitando di cenare fuori.
Il pranzo di Ferragosto
“Gli italiani che festeggeranno in casa il Ferragosto spenderanno per il pranzo tradizionale quest’anno in media il 10,7% in più rispetto allo scorso anno – rileva Assoutenti – Chi invece opterà per il ristorante dovrà mettere in conto rincari di circa il 5,3%“. “Oltre un terzo della spesa turistica di italiani e stranieri nell’estate 2023 – stima Coldiretti – è destinato alla tavola per un valore che supera i 15 miliardi di euro per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche cibo di strada o souvenir enogastronomici in mercati, feste e sagre, grigliate e picnic”. Infine la nota dolente, benzina e altri carburanti: il prezzo continua ad aumentare in autostrada in occasione di esodo e controesodo estivo. Dai dati forniti dal Mimit, risulta per il self in autostrada un prezzo medio di 2,015 euro al litro.
Non un gran aumento rispetto ai 2,014 di venerdì ma la tendenza è sempre al rialzo. Il gasolio self, sempre in autostrada è a 1,921 (1,917 venerdì), il Gpl servito è a 0,842 euro (0,841 euro venerdì), il metano è stabile a 1,528 euro.
Una festa sottotono
Insomma, secondo il noto chef Gianfranco Vissani, sarà “un Ferragosto sottotono”: “Le famiglie italiane soffrono la situazione economica, fare la spesa è diventato un lusso e poi mancano gli stranieri che arrivavano dall’est Europa e in particolare i russi”. Le voci che aumentano sono più o meno tutte con una stangata in arrivo in autunno di circa 1.600 euro in più tra mutui, assicurazioni e corredo per la scuola.