Lui era critico e lo ripete: le elezioni ”sicuramente sono un’occasione distruttiva per la scuola e sicuramente è un ulteriore stress, perché portiamo milioni di persone all’interno della scuola e diamo loro l’opportunità di incontrarsi. Dipenderà dalle misure che saranno state adottate per far avvenire le elezioni in sicurezza, di cui obbiettivamente non si è discusso molto”.
Lo ha detto a Tribù, su Sky TG24, il microbiologo Andrea Crisanti, ordinario di microbiologia all’Università di Padova.
Rudurre la quarantena è una scelta politica, non scientifica
La scelta della Francia di ridurre i giorni di quarantena ”è una misura di compromesso, basata sul fatto che la maggior parte delle persone si ammala dopo cinque o sei giorni dal contatto, ma è una misura che lascia sfuggire una percentuale di persone. Quando si prende una misura si valutano i rischi e i benefici. In questo caso il beneficio è di non tenere a casa troppe persone, i rischi però non li conosciamo bene, perché se riduciamo la quarantena a sette o dieci giorni non sappiamo quante persone sfuggono. Manca il razionale della valutazione rischio-beneficio. Diventa una decisione politica, non scientifica”.
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