Un fatto che spiega come per tanti – purtoppo- l’omosessualità o la transessualità siano non solo malattie ma perfino ‘infezioni”
“Sono sconvolto per quanto accaduto questa notte a Caivano. Non ci sono parole per descrivere l’orrore di questo omicidio. Maria Paola è stata assassinata dal fratello perché amava Ciro, un ragazzo trans. Il fratello considerava Ciro `infetto` e per questo ha investito la coppia con la propria auto. Ecco in Italia come si muore di transfobia e misoginia. Questo è il risultato dell`arretratezza culturale e della mancanza di norme contro odio e violenze a sfondo omotransfobico. Il nostro Paese non può più stare fermo ad attendere l`ennesimo caso, l`ennesima discriminazione, l`ennesimo omicidio. Dobbiamo approvare la legge contro l`omotransfobia e la misoginia e dobbiamo farlo subito”.
Così Alessandro Zan, deputato Pd e relatore del ddl contro omotransfobia e misoginia, sull’omicidio di Maria Paola Gaglione, avvenuto questa notte a Caivano.
“Dall’estensione della legge Reale-Mancino a questa fattispecie di reato, fino all`istituzione di centri antidiscriminazione e di case rifugio per dare riparo e sostegno alle vittime. Il Parlamento deve assumersi le proprie responsabilità e deve dare al Paese una norma efficace perché questo ritardo continua a mietere vittime. Questa notte ha vinto l`odio, nel peggiore dei modi. Dobbiamo fermare questa spirale di violenza: ogni singolo nuovo caso di omotransfobia e misoginia sarà un ulteriore insulto alla memoria di questa ragazza e di tutte le altre vittime”.
