Una ragazza di 24 anni calabrese si è trovata le mura di una casa di sua proprietà imbrattate da scritte che la insultavano per essere risultata positiva al Coronavirus: la ragazza, che risiede nel cosentino, sta bene e non ha sintomi e ha raccontato: “Un caso in particolare mi ha colpita: in una casa che è di mia proprietà, qualcuno ha imbrattato i muri con scritte e minacce”.
“Al rientro dalla Sardegna – tiene a dire la ragazza – non abbiamo partecipato a feste e serate. La mia amica ed io siamo state sottoposte ad un primo test che è risultato negativo e quindi eravamo tranquille, ma non è vero che siamo uscite per fare festa. Io stavo a Sangineto all’aperto e ho cercato di stare lontana dalle persone e dagli amici e questo è riscontrabile dal fatto che non ho contagiato nessuno. A chi ha avuto parole e gesti di cattiveria nei miei riguardi, vorrei dire che contrarre il virus potrebbe capitare a chiunque e si dovrebbe mostrare vicinanza, perché avere il Covid 19 non è una colpa”
Argomenti: covid-19