Beppe Sala furibondo, ultimatum ai milanesi: "O vi regolate o chiudo i Navigli"

Sala: "È deprimente dovervi rispiegare come funziona. Non permetterò a 4 scalmanati di vanificare il sacrificio che abbiamo fatto tutti"

Beppe Sala
Beppe Sala
Preroll AMP

globalist Modifica articolo

8 Maggio 2020 - 09.44


ATF AMP

Beppe Sala è furibondo: nella sua diretta Facebook il sindaco di Milano ha commentato le immagini dei milanesi in giro per i Navigli, senza mascherine e senza rispettare la distanza sociale. E non le manda a dire: “Questo è il momento di incazzarsi, quelle immagini sono una vergogna ed è deprimente dover rispiegare come funziona. Ve lo ridico: noi siamo non solo in crisi dal punto di vista sanitario – e abbiamo visto quanto la pandemia ci ha toccato – Siamo in una profondissima crisi socio economica. Milano ha bisogno di tornare a la-vo-ra-re”
Sala ha aggiunto: “Aprire non è un vezzo, ma una necessità. Io sto dalla parte delle famiglie che riescono ad arrivare a fine mese e devono andare a lavorare per portare a casa quanto necessario, non vanno a divertirsi. Non permetterò che quattro scalmanati senza mascherine mettano in discussione tutto ciò. Potevano forse essere inconsapevoli della situazione due o tre mesi fa, lo sono stato anche io. Ma ora no” Quindi, la conclusione senza appello: “Non sono un politico da metafore, ma da fatti. E questo non è un penultimatum ma un ultimatum. O le cose cambiano oggi o domani prendo provvedimenti e faccio chiudere nuovamente i Navigli. Poi lo spiegate voi ai baristi. Io mi prendo le mie responsabilità e da questa sera metto più agenti di Polizia locale. Ma questo non è il gioco delle guardie e ladri, non possiamo permettercelo. Dobbiamo usare la testa, non permetterò ad un un per cento di milanesi di mettere in difficoltà il restante 99 per cento”

Top Right AMP
FloorAD AMP
Exit mobile version