Beppe Sala è furibondo: nella sua diretta Facebook il sindaco di Milano ha commentato le immagini dei milanesi in giro per i Navigli, senza mascherine e senza rispettare la distanza sociale. E non le manda a dire: “Questo è il momento di incazzarsi, quelle immagini sono una vergogna ed è deprimente dover rispiegare come funziona. Ve lo ridico: noi siamo non solo in crisi dal punto di vista sanitario – e abbiamo visto quanto la pandemia ci ha toccato – Siamo in una profondissima crisi socio economica. Milano ha bisogno di tornare a la-vo-ra-re”
Sala ha aggiunto: “Aprire non è un vezzo, ma una necessità. Io sto dalla parte delle famiglie che riescono ad arrivare a fine mese e devono andare a lavorare per portare a casa quanto necessario, non vanno a divertirsi. Non permetterò che quattro scalmanati senza mascherine mettano in discussione tutto ciò. Potevano forse essere inconsapevoli della situazione due o tre mesi fa, lo sono stato anche io. Ma ora no” Quindi, la conclusione senza appello: “Non sono un politico da metafore, ma da fatti. E questo non è un penultimatum ma un ultimatum. O le cose cambiano oggi o domani prendo provvedimenti e faccio chiudere nuovamente i Navigli. Poi lo spiegate voi ai baristi. Io mi prendo le mie responsabilità e da questa sera metto più agenti di Polizia locale. Ma questo non è il gioco delle guardie e ladri, non possiamo permettercelo. Dobbiamo usare la testa, non permetterò ad un un per cento di milanesi di mettere in difficoltà il restante 99 per cento”
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