Ettore è tornato nella sua Bergamo, dopo che a Palermo è stato salvato dal Coronavirus

A marzo era stato necessario trasferire Ettore dall'Ospedale Papa Giovanni XXIII, ormai subissato dalle richieste di ricoveri e dalle necessità di cure di terapia intensiva.

Ettore Consonni
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25 Aprile 2020 - 14.28


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Era stato trasferito a Palermo da Bergamo Ettore Consonni, affetto da Coronavirus, ed è infine tornato a casa il 21 aprile, guarito. A raccontare la sua storia è Rita Moro, referente del Distretto Bergamo dell’Ats, che ha organizzato il rientro dell’uomo e fatto felice le sue due figlie, che lo aspettavano da un mese. A marzo era stato necessario trasferire Ettore dall’Ospedale Papa Giovanni XXIII, ormai subissato dalle richieste di ricoveri e dalle necessità di cure di terapia intensiva, all’Ospedale Civico di Palermo, a 900 chilometri di distanza.
La scelta dei sanitari, alla fine, spiega Moro, è “risultata vincente, non solo per l’esito delle terapie prestate prima a Bergamo e poi a Palermo, non solo per la competenza dei professionisti addetti al suo trasporto, assai delicato perché ha volato in serie condizioni”, ma perché “la scelta di unire le forze a disposizione ha permesso di salvare una vita, con l’impegno di tutti gli operatori che nell’emergenza hanno saputo trovare soluzioni che sono andate oltre le distanze e le complessità organizzative”.

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