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Esattamente due anni addietro Globalist l’aveva incontrata e di lei aveva fatto un ritratto. Il nostro giornale le ha portato fortuna ed ora, dopo anni di lavoro, Mareme Cisse, chef che ad Agrigento ha realizzato il suo sogno, in Sicilia è stata incoronata come il numero uno al mondo nella realizzazione del piatto dei piatti mediterranei, il cous cous. L’appuntamento annuale di San Vito Lo Capo è considerato il Campionato del mondo del cous cous, l’unica competizione che mette insieme Paesi di 4 continenti: quello africano, europeo, americano e asiatico, compresi anche Palestina e Israele.
E quest’anno Mareme, nata in Senegal ed ora agrigentina, ha davvero sbaragliato la concorrenza.
La ricetta di Mareme Cisse, senegalese di Dakar, che lavora al ristorante “Ginger People&Food” della cooperativa sociale Al Karub (Agrigento), in gara con il suo figlio maggiore, Falilou Diouf, da cui prende il nome la sua ricetta, couscous di Falilou, è stata la più apprezzata dalla giuria, tra quelle di Israele, Italia, Marocco, Palestina, Stati Uniti, Tunisia e il team dell’Unhcr, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati. Mareme Cisse è impegnata, con la cooperativa Al Karub, in favore dell’inserimento lavorativo di donne e ragazzi stranieri rifugiati o in condizione di fragilità sociale. La chef ha ricevuto il premio offerto da Unicredit, consegnato dal sindaco di San Vito Lo Capo, Giuseppe Peraino e da Roberto Cassata, responsabile relazioni con il territorio Sicilia di UniCredit.
”Anche quest’anno San Vito Lo Capo è tornata ad essere la capitale mondiale dell’integrazione e della contaminazione tra le culture – ha detto il sindaco Peraino – e il cous cous l’occasione per parlare di pace e solidarietà tra popoli.