Allarmismo sui migranti, cifre reali e banane antirazziste

Nel paese in cui la banana antirazzista fa furore ed esiste una legge come la Bossi Fini, il Viminale dà i numeri per denunciare il nero periglio. [Pietro Manigas]<br>

Allarmismo sui migranti, cifre reali e banane antirazziste
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redazione Modifica articolo

29 Aprile 2014 - 18.26


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di Pietro Manigas

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Ci sono almeno 800mila persone pronte a partire dall’Africa verso l’Europa. L’allarme lo lancia il direttore centrale dell’immigrazione e della polizia delle frontiere, Giovanni Pinto, ascoltato in audizione dalle commissioni Difesa ed Esteri riunite del Senato. E il Viminale che in tempi elettorali non trova di meglio che mostrare al pubblico il “nero periglio” che ci minaccia dal mare confermando e aggiungendo: “Il sistema di accoglienza è al collasso, non abbiamo più luoghi dove portarli e le popolazioni locali sono indispettite dall’arrivo degli stranieri”, scrivono zelanti. Beh sempre meno del milione che minacciava il ministro dell’Interno Bobo Maroni nel 2011. Quell’anno sbarcarono sulle nostre coste 63mila migranti.

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Nel 2014 sono arrivati da inizio anno in Italia 25.000 migranti. Cioè, ne mancano ancora – a dar retta ad Alfano – 775mila… Eppure quei 25mila migranti già hanno messo la nostra capacità di accoglienza a dura prova. E questo perché se invece di fare allarmismo elettorale il Ministero dell’Interno avesse fatto il proprio dovere, avrebbe potuto inserire sul territorio italiano con organizzazione e metodo, con civiltà e capacità, i 25mila migranti giunti sulle nostre rive. Invece nel dilettantismo totale è caos già così, con fenomeni di inciviltà e razzismo. Con spreco di denaro pubblico e dubbie soluzioni.

Il governo dovrebbe attrezzarsi per rendere umane le condizioni di accoglienza, mangiare meno banane a favore dei fotografi e abrogare l’orrore razzista della legge Bossi-Fini. Oltre a smetterla di basare la politica su promesse e minacce, su fanfare e paure.

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