Un uomo si è dato fuoco questa mattina in un’aula del Tribunale per i minorenni a Cagliari. Ha 44 anni ed è tunisino. All’origine del gesto la separazione dai tre figli, di 12, 10 e 9 anni, avuti con una
giovane sarda, di cui ha perso da tempo la patria potestà e per i quali sono state avviate anche le pratiche per l’adozione.
Il tunisino è entrato nel Tribunale con in tasca una bottiglietta piena di benzina ed ha raggiunto l’aula in cui si trovavano il pubblico ministero, il giudice, il cancelliere e due donne che attendevano un’udienza. L’uomo ha lanciato sul tavolo del pm una busta con dentro le foto dei figli, ha detto poche parole sui bambini e poi si è versato sul collo la benzina e si è dato fuoco.
Durante le concitate fasi è uscito dall’aula come una torcia umana, con i vestiti in fiamme, ed a salvarlo è stato un brigadiere dei carabinieri che con un estintore ha spento il fuoco. Sul luogo è intervenuto il personale del 118 che lo ha trasportato nell’ospedale San Giovanni di Dio dove è stato
ricoverato con ustioni al volto e alle mani.