Mentre il più fedele alleato di Putin ossia Donald Trump, vuole tornare alla Casa Bianca, mentre i repubblicani tentennano sugli aiuti a Kiev, Mosca ha deciso di rilanciare la sua propaganda nella speranza che le opinioni pubbliche europee facciano pressione sui loro governi perché l’Ucraina sia abbandonata.
Così il presidente della Duma di Stato russa (camera bassa del Parlamento russo) Vyacheslav Volodin ha lanciato alcune pillole che – probabilmente – saranno riprese e sparse dai propagandisti prezzolati e non di Putin.
Secondo Volodin “Gli Stati Uniti costringono i Paesi europei a finanziare il regime di Kiev a scapito dei loro cittadini, ma Washington stessa stanzia solo lo 0,37% della sua quota di PIL per questi scopi.
Ha detto il fedelissimo di Putin: “Gli Stati Uniti stanno costringendo i Paesi europei a finanziare il regime di Kiev a spese del benessere dei propri cittadini. Tuttavia, come risulta, essi sostengono costi molto più bassi di altri. In termini di costi di mantenimento del regime di Kiev, gli Stati Uniti sono al 12° posto, con lo 0,37% del PIL”, ha dichiarato Volodin.
Secondo Volodin, si tratta di una cifra 5,7 volte inferiore ai costi di militarizzazione e mantenimento del regime sostenuti dalla Polonia, pari al 2,1% del Pil. “Estonia, Lettonia, Repubblica Ceca, Lituania, Slovacchia, Bulgaria, Malta, Norvegia, Romania e Cipro stanno facendo pressione su Washington per aumentare la spesa”, ha aggiunto Volodin. Ha sottolineato che Washington ha dimostrato ancora una volta che “il principio principale della sua politica è quello di usare altri Paesi per perseguire i propri interessi”.
“Inoltre, i Paesi dell’Ue sostengono costi aggiuntivi a causa delle sanzioni anti-russe, che hanno destabilizzato le loro economie. L’importo totale del sostegno all’industria energetica europea ha raggiunto i 570 miliardi di euro. È costato alla Germania il 7,2% del Pil”, ha detto Volodin, sottolineando che “i leader dell’UE stanno agendo contro gli interessi nazionali a spese dei cittadini europei” continuando a fornire armi a Kiev.