E' gay: l'Isis lapida a morte un ragazzino di 15 anni

La brutale esecuzione nella città di Mayadin: la gente costretta a partecipare all'uccisione

L'Isis ha lapidato un ragazzo gay a Mayadin
L'Isis ha lapidato un ragazzo gay a Mayadin
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24 Maggio 2016 - 10.31


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Barbarie senza fine e senza tregua: gli estremisti dello Stato Islamico hanno lapidato a morte un ragazzo della provincia orientale di Deir ez-Zor, in Siria, con l’accusa di essere gay.
Jamal Nassir al-Oujan, questo il nome del ragazzo, di soli 15 anni, è stato arrestato dalla polizia islamica nella città di Mayadin nel giorno di domenica. La Corte della Sharia lo ha accusato di sodomia e ha deciso di condannarlo a morte.
Al-Oujan è stato brutalmente lapidato da parte dei militanti dell’Isis in piazza Jaradiq, a Mayadin, nel pomeriggio di lunedì.
Non solo: alcuni civili sono stati costretti a partecipare alla lapidazione della vittima.
La scena brutale ha sconvolto tutti i residenti di Mayadin.

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Purtroppo questa è l’ennesima esecuzione di ragazzi accusati di omosessualità. Molto spesso gli sventurati vengono lanciati dai tetti dei palazzi: ci sono decine di esecuzioni riprese dai militanti dell’Isis che si vantano di aver fatto “pulizia” uccidendo i gay.

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