La Turchia che non si arrende scende in piazza e sfida Erdogan cantando Bella Ciao
Il regime ha arrestato 60 persone colpevoli di non aver rispettato i divieti. Ma quelli che non si sono ancora arresi al Sultano sono tantissimi
Primo Maggio di repressione in Turchia
Bella Ciao, contro la dittatura, contro la repressione e contro il bavaglio. Sono oltre 60 i manifestanti arrestati Istanbul nel corso delle manifestazioni organizzate in occasione della Giornata internazionale dei lavoratori.
Migliaia di persone sono scese in piazza ad Istanbul in diverse manifestazioni organizzate in occasione delle celebrazioni del primo maggio. La manifestazione più grande è stata organizzata dalla principale forza di opposizione, il Partito popolare repubblicano (Chp), nel distretto di Maltepe.
Il Primo Maggio è stato anche l’occasione per mostrare il volto della Turchia che non si arrende al Sultano. Molti nella piazza hanno intonato Bella Ciao, sempre più canto di chi lotta per la libertà, i diritti e resiste alla dittatura e alla repressione.
Attenzione a dare per scontato che la #Turchia è persa, consegnata nelle mani dell’uomo solo al comando; attenzione perché questo paese non si è arreso, non è sconfitto, ma resiste, combatte, l’opposizione è vasta, radicata, agguerrita, forte di giovani coraggiosi @RadioRadicale pic.twitter.com/nTS3DGdKh0
— Mariano Giustino (@MarianoGiustino) 1 maggio 2018