Un curdo chiede di riavere la casa occupata: i jihadisti assoldati da Erdogan lo torturano
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Un curdo chiede di riavere la casa occupata: i jihadisti assoldati da Erdogan lo torturano

Continuano le violenze e le sopraffazioni contro i civili di Afrin: protagonisti questa volta i mercenari di Jaish al-Sharqiya

Un curdo chiede di riavere la casa occupata: i jihadisti assoldati da Erdogan lo torturano
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globalist Modifica articolo

13 Aprile 2018 - 16.24


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Lui si chiama Farah al-Din Muhammad Othman, è un abitante della zona di Janders nel cantone in Afrin, invaso dall’esercito turco e dalle milizie jihadista pagate da Ankara.
La grande colpa di quest’uomo è stata quella di chiedere ai miliziani di Jaish al-Sharqiya

di andarse dalla sua casa e di restituirgli le sue proprietà.

Ma come risposta i jihadisti pagati da Erdogan lo hanno torturato, ritenendo quella richiesta una provocazione.

Purtroppo non si tratta di un caso isolato: l’esercito di occupazione turco ei suoi mercenari hanno saccheggiato le proprietà dei curdi di Afrin e trasformato le loro case in piccole fortezze fortezze.
Sono stati diffusi moltissimi video che mostrano il saccheggio effettuato dall’esercito di occupazione turco e dai suoi mercenari ad Afrin.

 

 

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