Né Putin né Trump vogliono la pace in Europa.
Putin può sopravvivere solo attraverso la guerra.
Sta conducendo una guerra.
Non farà nient’altro finché vive Putin ha chiamato la NATO e gli europei “maiali”, ho letto. Non “porossiata”, termine che non conosco, ma “podsvinki”. Non conosco la parola tecnica francese per tradurre “podsvinki”.
Un “podsvinok”è un maiale di età compresa tra i quattro e i dieci mesi, ho imparato, non lo sapevo, non avevo mai sentito quella parola, ma il maiale raggiunge la maturità sessuale molto presto, ma è pur sempre un maialino, così è non più un maiale da latte, e non è ancora operabile, né per la riproduzione né per la carne. Sarà abbattuto e sarà abbattuto ma aspettiamo.
Putin ha fatto questa dichiarazione in una “sessione estesa del Consiglio del Ministero della Difesa della Russia, la federazione, e se il giornalista che ne ha parlato non mi avesse detto che era un “consiglio della difesa”, avrei pensato che fosse una specie di congresso.
Lì erano così tante persone, in uniforme e senza.
No, l’occasione è stata abbastanza solenne, direi monumentale, e Putin non è stato l’unico a parlare, seduto accanto al suo capo di gabinetto, Guerassimov. Il ministro della Difesa Belousov ha fatto un discorso. Quello che ha detto in questo discorso è chiaro.
Mentre il mondo parla solo di negoziati di pace per l’Ucraina, lui ha spiegato che, a causa della testardaggine degli alleati che si rifiutavano di rendere “fondamentali” le rivendicazioni della federazione, beh, la guerra continuava ad essere inevitabile e che il 2026, sarebbe stato “un anno di guerra”. Ha detto 2026 proprio non so gennaio o primo trimestre. No, ha parlato di tutto l’anno:
la Russia rifiuta assolutamente qualsiasi soluzione di compromesso. Qui è dove Putin, non in un discorso sfarzoso, ma in un semplice discorso, ha spiegato che questa situazione era un fatto della NATO e soprattutto di Joe Biden che sperava, ha detto: “tra pochi giorni, i russi, verranno completamente annientati”, il che spiega che l’attacco russo è stato “preventivo e inevitabile”.
La NATO e i suoi “maiali” europei, podsvinki, sono la causa di questa guerra.
I loro “maiali”.
Sì, i paesi europei sono entrati sotto il colpo di stato regolamentato degli Stati Uniti, e quindi la NATO, che è una creazione e organizzazione americana, guidata dagli americani per decenni. E sì, vediamo cosa questa schiavitù, combattuta con tanta ostinazione da De Gaulle, ha portato, allo stesso tempo, dobbiamo dire, conforto materiale, comprendiamo, non per tutti, ma comunque, rispetto ai paesi del Patto di Varsavia, e politica, almeno in superficie, ma è molto importante, la superficie, e la democrazia è, per gran parte, una questione di superficie: mi piace non aver paura di essere arrestata quando dico qualcosa che è spiacevole al potere.
Eppure la schiavitù volontaria non porta solo schiavitù economica, ma porta anche, come scopriamo oggi, schiavitù militare, che lascia l’Europa quasi disarmata di fronte alle nuove minacce, poiché le armi sono, nella stragrande maggioranza, americane.
Putin ha preso di mira Joe Biden, perché, quello che sta succedendo ora, è un colpo di stato dell’alleanza mai visto.
L’idea è che Trump, che conosciamo il suo odio per Biden, abbia deciso non solo di disinvestirsi dalla NATO, ma di lasciar perdere. Se ha tempo prima delle “medie mandato” che possono ribaltare il gioco se sconfitto, beh, gli USA lasceranno la NATO all’Europa occidentale, e al Canada, che è diventato un paese ribelle e nemico.
Lascerà la NATO per concludere accordi bilaterali. Il processo di questa politica, lo abbiamo visto qualche giorno fa, quando gli USA hanno revocato le sanzioni che pesavano, in Bielorussia, sulle aziende di potassio, un mercato colossale, in cambio del rilascio di 123 prigionieri politici. Ma la politica è chiara:
è solo un fatto del principe, senza alcun riguardo per l’Europa.
Trump dice che “Il Presidente Loukachenko”, “rispetta profondamente”e ha avuto una “fantastica conversazione”, e che ha accettato un invito ufficiale a visitare Minsk, senza dubbio nel 2026. Immagino che, piano piano, tutte le sanzioni che pesano sull’atroce regime dittatoriale di Loukachenko saranno revocate unilateralmente dagli americani.
Il che significa che nel giro di un po’ tutte le sanzioni statunitensi contro la Russia di Putin saranno revocate, unilateralmente. Ora, questi rapporti bilaterali sono quello che Putin chiama il “mondo multipolare”, ed è questa la sua politica: isolare l’Europa, e distruggerla, dall’esterno e dall’interno.
Dall’esterno, ovviamente, annettendo, come ha fatto lui, gli USA e continuando la guerra facendo finta di negoziare, ma negoziando aggiungendo costantemente nuove rivendicazioni. Continuare la guerra ha un costo, ed è un costo assolutamente terribile, per tutti, Russia compresa il cui budget per la difesa è pari al 40% del bilancio federale, una cifra inaudita.
La differenza è l’esercizio della democrazia.
L’Europa è lontana da queste cifre, ma anche il 5% del bilancio della Difesa implica tagli drastici ad altri bilanci, bilanci civili, e nessuna opinione pubblica è pronta a tali sacrifici. Anche in Russia non è pronto nessuno, ma hai l’FSB, e la cupola delle province.
Ti tortura se vieni arrestato, per te stesso e spesso per la tua famiglia. Allora, di quale opposizione possiamo parlare?
E comunque, in realtà, è una gara di velocità, e ricordo che nell’autunno del 22 avevo citato questi versi di Macbeth, per illustrare la lotta degli Alleati contro i russi come mi sentivo:
“Che due nuotatori infastiditi che resistono.”
Soffocando l’uno con l’altro, soffocando con le loro forze vivaci.
Maiali allevati, destinati ad essere macellati nell’anno, ma ancora ingrassati, finiscono, all’improvviso, tutti soli.
Il Lupo è qui, soffia sulla casa, il Lupo in persona è messo male, ma la sua unica possibilità di sopravvivenza è l’overbidding: sempre più territori in Ucraina, cambio di regime a Kiev, scomparsa del Paese stesso.
Con l’avvicinarsi della guerra, non per il 2030, ma per ora, e per niente Putin ha radunato più di 300.000 uomini in Bielorussia, come Trump e Loukachenko stanno facendo patti economici, membri militari che non stanno partecipando alla guerra in Ucraina, dovrà essere tenuta bene. Come, non lo so
Dicono che la pace ci vuole.
Io, pace, non chiedo altro, ma il problema è che:
quando chi ti minaccia non la vuole, pace, quando dichiarerà che l’anno che verrà sarà un anno di guerra, di pace, avrai chiamato i tuoi desideri, non avrai altro che guerra e disastro. E dire che la guerra in Ucraina non è la nostra guerra, come l’ho sentita molto spesso, destra e sinistra, è dire che non si deve morire per Dantzig.
Sappiamo cosa c’è dopo…
Né Putin né Trump vogliono la pace in Europa.
Putin può sopravvivere solo attraverso la guerra.
Sta conducendo una guerra.
Non farà nient’altro finché vive
