Il Segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha denunciato venerdì l’escalation della violenza dei coloni israeliani contro civili palestinesi indifesi e le loro proprietà nella Cisgiordania occupata.
Parlando ai giornalisti a New York, Guterres ha sottolineato che «il diritto internazionale – compreso il diritto internazionale umanitario e il diritto internazionale dei diritti umani – deve essere rispettato in tutto il Territorio palestinese occupato, inclusa Gerusalemme Est».
Ha inoltre ricordato che «la Corte internazionale di giustizia ha indicato misure provvisorie. Tali misure sono vincolanti e devono essere attuate».
«Il parere consultivo della Corte del 22 ottobre 2025 è stato chiaro: Israele ha l’obbligo di consentire e facilitare l’assistenza umanitaria, di cooperare con le Nazioni Unite nell’attuazione dei nostri mandati e di rispettare i privilegi e le immunità delle Nazioni Unite e del loro personale, anche in tempo di conflitto armato», ha aggiunto.
Guterres ha ribadito il suo sostegno all’UNRWA, che «svolge un ruolo indispensabile nel servire il popolo palestinese, a Gaza e nel resto della regione».
«Questa è una crisi generata da decisioni umane. Può essere risolta attraverso scelte umane, se esiste la volontà politica di agire», ha affermato.
Il Segretario generale ha infine chiesto di porre fine alla «sofferenza perversa e prolungata» inflitta al popolo palestinese, sottolineando che «i palestinesi hanno bisogno di un orizzonte di speranza. Il cessate il fuoco deve essere pienamente attuato. Il ciclo infinito di violenza deve essere spezzato. E deve essere aperta la strada verso un percorso irreversibile per la soluzione dei due Stati».
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