Il ministro delle Finanze israeliano, Bezalel Smotrich, ha dichiarato di aver dato l’approvazione definitiva per la costruzione di 764 unità abitative in tre insediamenti israeliani illegali situati nella Cisgiordania occupata.
Il politico dell’estrema destra, che di fatto agisce come governatore della Cisgiordania e ha promesso che non permetterà mai la creazione di uno Stato palestinese, ha affermato che “continuerà la rivoluzione”.
Ha aggiunto che, da quando è entrato in carica alla fine del 2022, sono state approvate circa 51.370 unità abitative in Cisgiordania, con l’obiettivo dichiarato di ostacolare qualsiasi futura statualità palestinese.
L’Autorità israeliana per le trasmissioni ha riferito che una revisione di documenti governativi e di alcune fughe di notizie ha messo in luce quelle che definisce trasformazioni “storiche” nella Cisgiordania sotto la gestione di Smotrich: numeri record di palestinesi sono stati allontanati dalle loro terre e dalle loro case, successivamente trasferite sotto controllo statale israeliano e convertite in insediamenti.
Le azioni del governo israeliano contrastano con la posizione internazionale che sostiene la creazione di uno Stato palestinese sovrano accanto a uno Stato israeliano. Anche il piano di cessate il fuoco di Trump, concordato a ottobre, fa riferimento alla cosiddetta soluzione dei due Stati.
