Il putiniano Dugin 'maledice' l'Occidente: "Le sue idee portano alla perdita dell'identità umana"

Il giornalista americano Tucker Carlson ha pubblicato sul suo sito un’intervista ad Alexander Dugin, considerato in Occidente influente consigliere del Cremlino

Il putiniano Dugin 'maledice' l'Occidente: "Le sue idee portano alla perdita dell'identità umana"
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30 Aprile 2024 - 22.55


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Il giornalista americano Tucker Carlson ha pubblicato sul suo sito un’intervista ad Alexander Dugin, considerato in Occidente influente consigliere del Cremlino e di recente messo a dirigere un centro studi universitario intitolato a Ivan Ilyn, filosofo nazionalista del secolo scorso, fascinato da fascismo e nazismo, spesso citato da Vladimir Putin per le sue riflessioni sulla ‘missione’ della Russia. 

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Nell’intervista comparsa sul sito di Carlson, che dice di averla realizzata a Mosca, ma non specifica quando, Dugin critica l’individualismo “anglosassone” e sostiene che le idee liberali occidentali stanno portando alla perdita dell’”identità umana”.

Il problema, secondo il teorico del nuovo eurasianismo, è che il pensiero liberale sottrae alle persone “qualsiasi tipo di identità collettiva”.

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“Ciò ha portato ai transgender, alla comunità LGBT e a nuove forme di individualismo sessuale. Quindi, il sesso è qualcosa di facoltativo”. Per Dugin, le scelte di stile di vita LGBTQ+ non sono “una deviazione, ma un elemento necessario per l’attuazione e la vittoria di questa ideologia liberale”. E il capolinea di “questo processo di liberalismo significherà proprio l’opzione umana: potrai infine scegliere la tua identità individuale, se essere umano o non essere umano” e “questo ha un nome: transumanesimo, post-umanesimo, singolarità, intelligenza artificiale”.

Carlson chiede a Dugin come si spieghi la feroce opposizione a Putin in Occidente e il pensatore 62nne risponde che il problema per gli occidentali è che il presidente russo è un “leader tradizionale” che “contraddice l’agenda progressista globale” e difende i valori tradizionali.

 “Gli osservatori del campo progressista in Occidente lo hanno capito correttamente fin dall’inizio del suo governo, quindi questo odio (per Putin) non è tanto casuale”, afferma Dugin, “parte di questa russofobia e odio per Putin ha a che fare col fatto che qualcuno è pronto fino all’uso delle armi nucleari a resistere e difendere i valori tradizionali che si vogliono abolire”.

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Quella a Dugin è la terza intervista con figure di alto livello russe di Carlson dopo Vladimir Putin e il creatore di Telegram Pavel Durov. Nell’agosto 2022, la figlia di Dugin è stata uccisa in un attentato con un’autobomba per cui le autorità russe puntano il dito contro l’Ucraina.

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