Gaza: Israele bombarda di proposito un sito di distribuzione aiuti dell'Unrwa

Nella nota si ricorda che "dall`inizio della guerra, cinque mesi fa, sono almeno 165 i membri del personale Unrwa rimasti uccisi, anche mentre erano in servizio

Gaza: Israele bombarda di proposito un sito di distribuzione aiuti dell'Unrwa
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14 Marzo 2024 - 00.50


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Un attacco preordinato contro un centro di distribuzione di aiuti. “L’attacco di oggi contro uno dei pochissimi centri di distribuzione dell`Unrwa rimasti nella Striscia di Gaza avviene mentre le scorte di cibo stanno finendo, la fame è diffusa e, in alcune aree, si sta trasformando in carestia”, ha rimarcato il Commissario generale dell’Unrwa, Philippe Lazzarini, sottolineando anche che “ogni giorno condividiamo con le parti in conflitto le coordinate di tutte le nostre strutture nella Striscia di Gaza”.

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“L`esercito israeliano aveva ricevuto ieri le coordinate di questa struttura”, ha aggiunto Lazzarini.

Nella nota si ricorda che “dall`inizio della guerra, cinque mesi fa, sono almeno 165 i membri del personale Unrwa rimasti uccisi, anche mentre erano in servizio”, mentre sono “più di 150 le strutture dell’Unrwa colpite, alcune delle quali sono state completamente distrutte, tra cui molte scuole”. E “più di 400 persone sono rimaste uccise mentre cercavano rifugio sotto la bandiera delle Nazioni Unite”.

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Lazzarini (Unrwa), Israele aveva coordinate base colpita

«L’attacco di oggi contro uno dei pochissimi centri di distribuzione Unrwa rimasti nella Striscia di Gaza avviene mentre le scorte di cibo stanno finendo, la fame è diffusa e, in alcune aree, si sta trasformando in carestia. Ogni giorno condividiamo le coordinate di tutte le nostre strutture nella Striscia di Gaza con le parti in conflitto. L’esercito israeliano ha ricevuto ieri le coordinate di questa struttura.

L’Onu, il suo personale, i locali e i beni devono essere protetti in ogni momento. Dall’inizio di questa guerra, gli attacchi contro le strutture, i convogli e il personale delle Nazioni Unite sono diventati un luogo comune in palese violazione del diritto umanitario internazionale. Chiedo ancora una volta un’indagine indipendente su queste violazioni e sulla necessità di trovare le responsabilità». Lo scrive il capo dell’Unrwa, Philippe Lazzarini.

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