Milei attacca i sindacati che hanno lanciato uno sciopero generale: "Vogliono un'Argentina arretrata"

Il presidente dell'Argentina, l'ultraliberista Javier Milei, in una trasmissione radiofonica è tornato a scagliarsi contro quanti parteciperanno allo sciopero generale indetto per mercoledì 24 gennaio dalla Confederazione generale del lavoro

Milei attacca i sindacati che hanno lanciato uno sciopero generale: "Vogliono un'Argentina arretrata"
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22 Gennaio 2024 - 15.44


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Una via di mezzo tra Bolsonaro e Trump dai quali ha preso il peggio. Il presidente dell’Argentina, l’ultraliberista Javier Milei, in una trasmissione radiofonica è tornato a scagliarsi contro quanti parteciperanno allo sciopero generale indetto per mercoledì 24 gennaio dalla Confederazione generale del lavoro, principale sindacato del Paese, contro il mega-decreto sulla deregulation, la cosiddetta legge Omnibus, che proprio in queste ore è oggetto di un frenetico negoziato al Congresso.

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L’inquilino della Casa Rosada ha assicurato che quanti incroceranno le braccia vogliono restare ancorati «al passato e alla decadenza». Questa sarà un’occasione in cui si vedranno i due volti dell’Argentina, ha affermato, quello di «chi vuole restare indietro» e l’altro di quanti invece vogliono «un Paese sviluppato». 

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