Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, avrà oggi dei colloqui con il leader dell`Autorità nazionale palestinese, Mahmoud Abbas (Abu Mazen) che Washington spera possa governare Gaza dopo la fine della guerra di Israele con Hamas.
Il massimo diplomatico degli Stati Uniti è alla sua quarta visita in Medio Oriente dall`inizio della guerra e ieri ha incontrato il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, a Tel Aviv.
Blinken ha dichiarato in una conferenza stampa successiva al colloquio con il premier israeliano che gli Stati Uniti avrebbero continuato a sostenere il loro alleato, ma ha anche invitato Israele a fare di più per proteggere coloro che sono intrappolati nel territorio palestinese, affermando che “il bilancio giornaliero dei civili a Gaza, in particolare bambini, è decisamente troppo alto”.
Washington ha ipotizzato uno scenario postbellico in cui un`Autorità nazionale palestinese riformata, attualmente guidata da Abu Mazen, governi Gaza oltre alla Cisgiordania. L`autorità attualmente esercita un controllo limitato in Cisgiordania, occupata da Israele dal 1967.
“Israele deve smettere di adottare misure che minano la capacità dei palestinesi di governarsi in modo efficace”, ha detto Blinken, sottolineando l`importanza del progresso verso una soluzione a due Stati. “L’Autorità Palestinese ha anche la responsabilità di riformarsi, di migliorare la propria governance – questioni che intendo sollevare con il presidente Abbas”.
Netanyahu, tuttavia, non ha mostrato alcun interesse nel rilanciare i negoziati per uno Stato palestinese, e un piano per il primo dopoguerra delineato dal ministro della Difesa, Yoav Gallant, prevede “comitati civili” locali che governino Gaza dopo che Israele avrà smantellato Hamas.
Il palazzo reale della Giordania, nel frattempo, ha detto che re Abdullah II ospiterà Abbas e il presidente egiziano, Abdel Fattah al Sisi, oggi per colloqui su Gaza, compresi gli sforzi per “spingere per un cessate il fuoco immediato”.
