Un team dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), che nelle ultime settimane ha fornito prodotti medici agli ospedali nel nord della Striscia di Gaza, non ha visto segnali che il movimento palestinese Hamas utilizzi i centri medici dell’enclave.
“Non abbiamo visto nulla di simile e non possiamo verificare se gli ospedali vengono utilizzati solo come centri medici”, ha risposto giovedì a Ginevra il portavoce dell’OMS nei territori palestinesi occupati, Richard Peperkorn, quando gli è stato chiesto se avesse visto Hamas usare l’Al Ahli. e gli ospedali Al Shifa durante le sue visite lì.
Il portavoce ha ricordato che il ruolo dell’Oms è quello di “monitorare, analizzare e denunciare gli attacchi alle strutture sanitarie”.
“Non attribuiamo a nessun partito gli attacchi alle strutture mediche, non siamo un’agenzia investigativa criminale”, ha aggiunto.
Martedì, le Forze di difesa israeliane (IDF) hanno riferito di aver scoperto, dall’inizio delle loro operazioni di terra nell’enclave, circa 1.500 tunnel e passaggi sotterranei appartenenti ad Hamas, la stragrande maggioranza dei quali si trovavano presumibilmente sotto scuole, ospedali, moschee ., siti ONU e organizzazioni civili.
Domenica scorsa, il capo dell`OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus ha annunciato che solo otto dei 36 ospedali della Striscia di Gaza erano parzialmente operativi e che il sistema sanitario dell`enclave era stato minato.
