Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno confermato che Hamas ha consegnato 14 ostaggi – dieci israeliani e quattro cittadini thailandesi – alla Croce rossa nella Striscia di Gaza, prima del loro trasferimento in Israele. In precedenza, Hamas aveva rilasciato due cittadine con doppia cittadinanza russo-israeliana, Yelena Trupanov e sua madre Irena Tati, come parte di un gesto di benevolenza palestinese rivolto al presidente russo Vladimir Putin, estraneo all’accordo con Israele.
Le due donne sono state portati allo Sheba Medical Center dopo il loro ritorno in Israele. I 10 israeliani rilasciati questa sera sono Raz Ben Ami, Yarden Roman, Liat Atzili, Moran Stela Yanai, Liam Or, Itay Regev, Ofir Engel, Amit Shani, Gali Tarshansky e Raaya Rotem.
Secondo il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, Majed Al Ansari, tra gli ostaggi liberati con doppia cittadinanza vi sono un minore olandese, tre tedeschi e uno statunitense. Il rilascio delle due donne con cittadinanza russo-israeliana e di quattro thailandesi, ha aggiunto, e’ avvenuto «al di fuori del quadro dell’accordo» tra Israele e Hamas, ha precisato il rappresentante qatariota. Il quotidiano «Times of Israel» riferisce che sei dei dieci ostaggi israeliani liberati stasera sono originari del kibbutz Be’eri, tra i piu’ colpiti dall’attacco a sorpresa di Hamas del 7 ottobre.
Secondo le Idf, nella Striscia di Gaza ci sono ancora 159 persone in ostaggio. Il ritardo nel rilascio degli ostaggi da parte di Hams aveva fatto temere per la tregua temporanea in atto dallo scorso venerdi’, 24 novembre, che avrebbe potuto terminare domani alle 07:00 ora locale (le 06:00 in Italia) e che ora dovrebbe essere prolungata.
