Il Dipartimento per la sicurezza dello Stato (Dss) del ministero degli Interni della Lituania intende avviare un’indagine su 751 persone cui, nel corso degli ultimi 30 anni, è stata concessa in via eccezionale la cittadinanza lituana.
Il Dss ha affermato in una nota che intende avviare le indagini in seguito ad una comunicazione ricevuta dal ministero degli Interni secondo cui, tra tali persone, potrebbero esserci «individui che rappresentano una minaccia per la sicurezza nazionale».
La misura è stata annunciata dopo che, nel corso di questa settimana, la ministra degli Interni lituana, Agne Bilotaite, aveva chiesto al capo dello stato, Gitanas Nauseda, di procedere alla revoca della cittadinanza lituana nei confronti di Ilze Liepa, una ballerina di orgine russa che, nel corso di un’intervista, aveva apertamente dichiarato le proprie simpatie nei confronti del presidente russo Vladimir Putin, aveva definito la guerra in Ucraina «un’operazione speciale» e si era detta «contraria al mondo occidentale e ai suoi valori». Liepa aveva ottenuto la cittadinanza lituana nel 2000 per meriti sportivi.
