Il ministero degli Affari Esteri della Bolivia ha annunciato che il suo governo ha deciso di interrompere le relazioni diplomatiche con Israele, accusandolo di aver commesso crimini contro l’umanità nei suoi attacchi alla Striscia di Gaza.
La Bolivia aveva precedentemente interrotto le relazioni diplomatiche con Israele nel 2009 per protestare contro i suoi attacchi alla Striscia di Gaza.
Nel 2020, il governo della presidente del paese, Jeanine Anez, ha ristabilito le relazioni.
La decisione del governo boliviano di interrompere le relazioni con Israele «rappresenta una resa al terrorismo e al regime degli Ayatollah in Iran». È questo il commento del portavoce del ministero degli Esteri israeliano, Lior Haiat. Con questo passo «il governo boliviano si allinea con l’organizzazione terroristica Hamas, che ha ucciso oltre 1.400 israeliani e rapito 240 persone, tra cui bambini, donne, anziani e neonati», ha aggiunto.
Israele condanna la Bolivia «per aver sostenuto il terrorismo e essersi arresa al regime iraniano, cosa che testimonia i valori rappresentati dal governo boliviano. Dopo il cambio di potere in Bolivia, i rapporti tra i due paesi sono comunque privi di contenuto», ha concluso il portavoce israeliano
