La Wagner non smobilita anzi rilancia. E minaccia: «Siamo a breve distanza dal confine della Bielorussia con l’Ucraina». È il senso delle parole di Brest, responsabile dell’addestramento alle armi pesanti di Wagner, anche lui riparato in Bielorussia dopo il tentato ammutinamento dei mercenari di Prigozhin.
L’appello motivazionale di Brest è stato rilanciato dal canale Telegram ufficiale della Wagner. La Wagner, afferma il comandante, «continua a lavorare nella sua modalità calma e si sta aprendo una nuova direzione: la Bielorussia che ha ricevuto l’unità più pronta al combattimento al mondo». «Il contingente Nato è in allarme».
l comandante aggiunge che la milizia «lavora in Siria, Libia, Repubblica Centrafricana, Mali: lavoreremo ovunque saremo inviati». «Il tempo lo dirà: lavoreremo, non andremo da nessuna parte», conclude Brest.
