Ieri l’omofobo e reazionario ungherese ha omaggiato l’omofobo e reazionario della Casa Bianca e oggi da Trump elogi all’autocrate di Budapest.
Viktor Orban è «un leader straordinario» ed insieme «siamo impegnati in una storica battaglia contro i globalisti marxisti e i comunisti di tutto il mondo». Così Donald Trump, nell’intervento video alla Conservative Political Action Conference (CPAC) in Ungheria, ha ricambiato le attestazioni di stima che gli ha espresso il premier sovranista ungherese che ieri ha invitato l’ex presidente «a tornare, rendere l’America di nuovo grande e portarci la pace».
«Sono sicuro che se ci fosse stato Trump alla Casa Bianca, non ci sarebbe stata la guerra in Ucraina e in Europa», ha detto ancora Orban aprendo la seconda conferenza a Budapest dell’associazione conservatrice americana.
«E’ un vero onore rivolgermi ai patrioti amanti della libertà riuniti in Ungheria per celebrare i valori senza tempo ed i principi che uniscono i conservatori di tutto il mondo», ha affermato Trump nel suo video, rivendicando i valori – dio, patria e famiglia – dei conservatori e della `civiltà occidentale”.
«Come sapete ora siamo impegnati in una storica battaglia contro i globalisti marxisti ed i comunisti di tutto il mondo, combattiamo contro i barbari che vogliono demolire la nostra libertà e le nostre tradizioni», ha concluso affermando che «comunisti e globalisti sono in ritirata e noi stiamo vincendo».
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