L’azienda elettrica finlandese Fortum ha formalmente notificato al Cremlino la sua ferma opposizione al sequestro “illegale” da parte della Russia della sua filiale nel Paese.
Il 25 aprile il Presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto per stabilire il controllo temporaneo delle attività russe di Fortum, che l’azienda ha apertamente cercato di vendere dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia lo scorso anno.
“Con le sue azioni, la Federazione Russa ha causato il licenziamento dell’amministratore delegato della PAO Fortum e ha privato Fortum dei suoi diritti di azionista”, ha dichiarato venerdì l’azienda, secondo quanto riportato da Reuters, aggiungendo che si stava preparando ad intraprendere un’azione legale.
Nella consueta conferenza stampa mattutina, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha risposto affermando che il sequestro è conforme alla legislazione russa.
“Queste azioni, prima di tutto, sono dettate dalla necessità di proteggere i nostri interessi a fronte dei passi compiuti da Paesi a noi ostili”, ha dichiarato Peskov.
