Amnesty contro la condanna di Kara-Murza: "La repressione di Putin ricorda quella staliniana"

Amnesty International ha contestato la condanna a Vladimir Kara-Murza, attivista e giornalista russo, a 25 anni di carcere per «alto tradimento»

Amnesty contro la condanna di Kara-Murza: "La repressione di Putin ricorda quella staliniana"
Vladimir Kara-Murza
Preroll AMP

globalist Modifica articolo

17 Aprile 2023 - 14.56


ATF AMP

La repressione di Putin è arrivata davvero a livelli intollerabili. «Reminiscenza della repressione staliniana». Così Amnesty International ha commentato la condanna a Vladimir Kara-Murza, attivista e giornalista russo, a 25 anni di carcere per «alto tradimento» e altri reati di natura politica per aver contestato l’invasione dell’Ucraina.

Top Right AMP

Per Amnesty International è un prigioniero di coscienza che dev’essere immediatamente scarcerato. L’accusa di «alto tradimento» è riferita alla «cooperazione con uno stato membro della Nato», consistente nell’aver preso parte a conferenze a Lisbona, Helsinki e Washington nelle quali Kara-Murza aveva condannato l’invasione russa dell’Ucraina.

Il tribunale di Mosca ha giudicato Kara-Murza colpevole anche di «aver diffuso consapevolmente informazioni false sulle forze armate russe» durante un intervento alla Camera dei rappresentanti dell’Arizona, nonché di «aver svolto attività per un’organizzazione indesiderabile».

Dynamic 1 AMP

«Questa sentenza è l’ennesimo tremendo esempio della sistematica repressione in corso contro la società civile russa, che il Cremlino ha ulteriormente inasprito e accelerato dopo l’invasione dell’Ucraina, si legge nella nota di Amnesty. I cosiddetti `reati´ dei quali Kara-Murza è stato giudicato colpevole, aver condannato la guerra e aver preso le difese delle vittime di violazioni dei diritti umani, sono in realtà atti di grande coraggio. Questo verdetto confonde erroneamente l’attivismo per i diritti umani con l’alto tradimento e costituisce una reminiscenza della repressione dell’era staliniana», ha dichiarato Natalia Zviagina, direttrice di Amnesty International Russia.

FloorAD AMP
Exit mobile version