Putin appoggia i neo-fascisti e nello stesso tempo riabilita Stalin in chiave imperialista

Un busto del dittatore sovietico Josif Stalin è stato svelato nella città di Volgograd, nella Russia meridionale, alla vigilia delle commemorazioni della vittoria sovietica nella battaglia di Stalingrado.  In città arriverà Putin.

Putin appoggia i neo-fascisti e nello stesso tempo riabilita Stalin in chiave imperialista
Un busto del dittatore sovietico Josif Stalin è stato svelato nella città di Volgograd
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1 Febbraio 2023 - 18.49


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Un finanziatore della destra neo-fascista e dei post-nazisti che nello stesso tempo dà un contentino ai nostalgici sovietici celebrando Stalin (ma non Lenin) in chiave però nazionalista, come se l’Unione Sovietica fosse in qualche modo la Grande Russia imperialista che lui vorrebbe ricostruire.

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Un busto del dittatore sovietico Josif Stalin è stato svelato nella città di Volgograd, nella Russia meridionale, alla vigilia delle commemorazioni della vittoria sovietica nella battaglia di Stalingrado. 

Il busto in bronzo è stato svelato prima dell’arrivo, domani, del presidente Vladimir Putin nella città precedentemente nota come Stalingrado, per le celebrazioni di alto profilo che includeranno una parata militare. 

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Domani ricorre l’80 anniversario della vittoria sovietica contro l’esercito nazista nella che è stata tra le più sanguinose della Seconda guerra mondiale. La maggior parte dei monumenti a Stalin, responsabile delle repressioni del periodo passato alla storia come il `grande terrore´, sono stati abbattuti nei Paesi che un tempo facevano parte dell’Unione sovietica. 

Da quando Putin è salito al potere in Russia nel 2000, la Russia vive quella che gli storici ritengono una vera e propria riabilitazione di Stalin. Il filmato dell’inaugurazione del busto a Volgograd, pubblicato dall’agenzia di stampa ufficiale Ria Novosti, mostra adolescenti che indossano uniformi in stile militare che svelano il monumento di Stalin e di due comandanti militari sovietici. 

La cerimonia, davanti al museo dedicato alla battaglia di Stalingrado e alla presenza di diverse decine di persone, come si vede nel video, è stata accompagnata dall’inno nazionale russo. Nostalgici per lo status di superpotenza dell’Urss, molti funzionari russi hanno promosso Stalin come uno statista che ha portato l’Unione sovietica alla vittoria nella Seconda guerra mondiale e ha presieduto l’industrializzazione del Paese.

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 Dall’invio di truppe in Ucraina per «de-nazificare» il Paesi confinante, filo-occidentale, il Cremlino ha spesso paragonato il conflitto in corso con la guerra combattuta dall’Urss contro la Germania nazista.

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