Il Cremlino: "Non va punito chi è andato via della Russia per non combattere a patto che..."

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, si è dichiarato contrario a misure punitive verso i cittadini russi che hanno lasciato il Paese dopo l'inizio dell'operazione militare in Ucraina. Purché non abbiamo parlato male della guerra di Putin

Il Cremlino: "Non va punito chi è andato via della Russia per non combattere a patto che..."
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13 Gennaio 2023 - 16.30


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Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, si è dichiarato contrario a misure punitive verso i cittadini russi che hanno lasciato il Paese dopo l’inizio dell’operazione militare in Ucraina, in particolare per sfuggire alla mobilitazione parziale proclamata lo scorso settembre dal presidente Putin.

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«Tutti loro sono nostri cittadini in misura uguale e tutti potrebbero avere vari motivi per andare via, ma coloro che non sono scivolati sulla via di un atteggiamento ostile verso il nostro Paese sono nostri cittadini, per i quali dobbiamo lottare», ha detto il portavoce in un video sul sito della testata Life ripreso dall’agenzia Tass.

In precedenza Vyacheslav Volodin, il presidente della Duma, la camera bassa del Parlamento, aveva proposto di confiscare le proprietà dei cittadini russi che si sono trasferiti all’estero e hanno fatto commenti giudicati «offensivi» verso Mosca e le sue forze armate.

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«È un argomento molto complesso – ha detto Peskov – ma qui non si può aprire un Vaso di Pandora. I nemici sono nemici che devono essere combattuti ma tutti gli altri sono nostri cittadini e devono rimanere nostri cittadini».

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