La mano assassina del regime teocratico non si ferma e continua la repressione verso un popolo che chiede solo libertà e che vuole vivere la sua vita senza sottostare al fondamentalismo.
In Iran 3 persone sono state condannate a morte per l’uccisione di membri delle forze di sicurezza ad Isfahan durante le proteste. Saleh Mirhashemi Baltaghi, Majid Kazemi Sheikhshabani e Saeed Yaghoubi Kordsofla erano accusati di “attacco terroristico armato” e di avere sparato uccidendo tre membri delle forze di sicurezza.
Sono stati tutti condannati alla pena capitale per “Muharebeh” (inimicizia contro Dio) e per avere “minato la sicurezza del Paese” utilizzando armi e guidando un gruppo criminale. Son già nelle mani del boia.
