Il Cremlino ritiene che le proposte del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, presentate come «passi verso la pace», sono in realtà finalizzate al proseguimento delle ostilità.
«Questi tre passi porteranno a nuovi scontri», ha dichiarato ai media il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov, come riporta la Tass. Il suo commento ha fatto seguito alla dichiarazione di Zelensky, secondo cui tra i passi verso la pace in Ucraina dovrebbero esserci maggiori forniture di armi a Kiev.
Non si può discutere di un ritiro delle truppe russe dall’Ucraina prima della fine dell’anno, «senza tenere conto delle nuove realtà territoriali russe, qualsiasi progresso (verso un accordo, ndr) sarà impossibile». Lo ha dichiarato, come riporta la Tass, il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov.
«È fuori questione», ha detto Peskov quando gli è stato chiesto se la Russia stesse considerando la possibilità di iniziare il ritiro delle sue truppe dall’Ucraina prima della fine di quest’anno. «La parte ucraina dovrà tenere conto delle realtà emerse negli ultimi tempi», ha detto Peskov. «Queste realtà indicano che la Russia ha nuovi territori costitutivi. Sono apparsi come risultato dei referendum che si sono svolti su questi territori», ha aggiunto.
