Il miliardario Tinkov rinuncia alla cittadinanza russa: "Non voglio essere associato al fascismo"

Oleg Tinkov è sempre stato contro l'invasione dell'Ucraina e ha deciso di rinunciare alla cittadinanza russa

Il miliardario Tinkov rinuncia alla cittadinanza russa: "Non voglio essere associato al fascismo"
Oleg Tinkov
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1 Novembre 2022 - 12.49


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L”imprenditore e miliardario Oleg Tinkov ha rinunciato alla cittadinanza russa, dicendo di non voler essere associato al “fascismo” o alle persone che collaborano con gli “assassini”.

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In un post su Instagram pubblicato martedì, il 54enne fondatore di Tinkoff Bank ha scritto: “Ho deciso di rinunciare alla mia cittadinanza russa dopo l’invasione russa dell’Ucraina indipendente. Sono contrario a questa guerra e all’uccisione di persone pacifiche”.

Tinkov, la cui nuova società di carte di credito digitali, TCS Group Holding, è cresciuta fino a diventare una delle più grandi istituzioni finanziarie russe, non ha mai nascosto le sue critiche dure sull’invasione dell’Ucraina e sul presidente Vladimir Putin.

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Ad aprile ers stato costretto a vendere la sua partecipazione del 35% in TCS, la società madre di Tinkoff Bank, al magnate russo dei metalli Vladimir Potanin, dopo una serie di commenti negativi contro la guerra in Ucraina.

Tinkov ha anche detto che ha fatto causa per costringere la banca a smettere di usare il suo nome. “Il mio nome non dovrebbe essere associato al fascismo”, ha detto Tinkov. “Odio quando il mio marchio/nome è associato alla banca che collabora con assassini e sangue.”

Oleg Tinkov è anche proprietario del luxury resort La Datcha a Forte dei Marmi che è andato in difficoltà con le sanzioni e i blocchi delle banche.

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