“La decisione della Russia di sospendere la partecipazione all’accordo sul Mar Nero mette a rischio la principale via di esportazione di grano e fertilizzanti tanto necessari per affrontare la crisi alimentare globale causata dalla sua guerra contro l’Ucraina. L’UE esorta la Russia a revocare la sua decisione”. Lo scrive su Twitter l’alto rappresentante della Ue Josep Borrell.
“Sospendendo la sua partecipazione all’accordo sul grano con il falso pretesto di esplosioni a 220 chilometri dal corridoio del grano, la Russia blocca 2 milioni di tonnellate di grano su 176 navi già in mare, sufficienti per sfamare oltre 7 milioni di persone. La Russia lo ha pianificato con largo anticipo”. Così il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba su Twitter. “L’attuale coda con il grano si è accumulata nel Mar Nero da settembre, quando la Russia ha iniziato deliberatamente a ritardare il funzionamento del corridoio e cercare di minare l’accordo. La Russia ha preso la decisione di riprendere i suoi giochi della fame molto tempo fa e ora cerca di giustificarlo”, ha aggiunto Kuleba.