Aborto, proteste negli Usa: lacrimogeni della polizia contro i manifestanti

Il presidente Usa Joe Biden ha descritto la sentenza come "un tragico errore", con una decisione che "letteralmente riporta l'America indietro di 150 anni" e ha lanciato un appello al parlamento americano per ripristinare il diritto.

Aborto, proteste negli Usa: lacrimogeni della polizia contro i manifestanti
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25 Giugno 2022 - 10.50


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Proteste in 50 città degli Stati Uniti e forte insoddisfazione della Casa Bianca, in merito alla decisione della Corte Suprema sul diritto costituzionale all’aborto. Il presidente Usa Joe Biden ha descritto la sentenza come “un tragico errore”, con una decisione che “letteralmente riporta l’America indietro di 150 anni” e ha lanciato un appello al parlamento americano per ripristinare il diritto all’interruzione di gravidanza. 

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Antony J. Blinken, segretario di Stato americano in un messaggio diffuso dal Dipartimento di Stato Usa ha dichiarato: “la decisione di ribaltare Roe v. Wade ha sollevato dubbi e preoccupazioni comprensibili in tutto il mondo e all’interno dello nostro organico”.

Ma sono in molti a non rassegnarsi alla decisione. Un gruppo di figure sportive di spicco hanno espresso rabbia per la sentenza della Corte Suprema. “Non lasceremo che Roe v. Wade svanisca lentamente” ha twittato la poetessa Amanda Gorman che ha lanciato una raccolta fondi per la tutela del diritto.

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Molti sono scesi in strada. A Phoenix, in Arizona, la polizia ha usato gas lacrimogeni contro i manifestanti pro-choice. A Los Angeles chi protestava ha bloccato brevemente il traffico su un’autostrada. In una clinica a Little Rock, in Arkansas – uno stato a divieto istantaneo – le porte si sono chiuse davanti alle pazienti non appena l’opinione della corte è stata pubblicata online. Il personale ha telefonato per disdire i successivi appuntamenti.

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