Le pretese di Mosca: invadere uno stato sovrano, mettere a rischio la sicurezza europea e pretendere che nessuno dica nulla.
Armando l’Ucraina, gli Stati Uniti «stanno cercando di realizzare quello che avevano annunciato molto tempo fa, cioè che la Russia deve stare al suo posto, che la Russia non ha diritto alla propria voce nelle questioni internazionali, che la Russia deve obbedire alle regole inventate dagli Stati Uniti. Questo è tutto. Credo che capiscano molto bene che non ci riusciranno».
Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov in un’intervista a Rossiya 1, il primo canale della tv statale di Mosca, ripresa dalla Tass.
La verità è un’altra: la Russia con la forza e la prepotenza vuole tenere legati a sé paesi e popoli che vorrebbero staccarsi dalla Rusia e dal suo modello di società arregrata, reazionaria e dispotica. Anche i Bielorussi, se fossero liberi e non sotto il tallone militare, avrebbero da tempo cacciato Lukashenko e promosso uno stato democratico.