Ucraina, Poroshenko: "L'Italia ha abbandonato l'illusione di avere un rapporto con Putin. Salvini? Non si fidi..."

L'ex premier ucraino Petro Poroshenko consiglia al leader della Lega Matteo Salvini, intenzionato a recarsi a Mosca, di «non fidarsi» di Vladimir Putin, che «ci vuole tutti morti», e di non «averne paura».

Ucraina, Poroshenko: "L'Italia ha abbandonato l'illusione di avere un rapporto con Putin. Salvini? Non si fidi..."
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1 Giugno 2022 - 19.40


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Petro Poroshenko, ex premier ucraino, si è rivolto al governo italiano: “Ha finalmente abbandonato l’illusione di poter garantire la sicurezza europea grazie ad un rapporto personale con Putin. Lui sa dialogare solo con i suoi subalterni, davvero i vostri politici vogliono andare a Mosca avere lo stesso ruolo di un Lukashenko qualunque?».

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L’ex premier ucraino Petro Poroshenko consiglia al leader della Lega Matteo Salvini, intenzionato a recarsi a Mosca, di «non fidarsi» di Vladimir Putin, che «ci vuole tutti morti», e di non «averne paura». Alla domanda se ritenga che sia una buona idea per Salvini andare a parlare con il presidente della Federazione Russa, Poroshenko, a margine del congresso del Ppe a Rotterdam, risponde che «non c’è nulla di cui dobbiamo parlare con Putin, perché ci vuole tutti morti. E noi vogliamo sopravvivere: qual è il compromesso? Essere mezzi morti?».

Putin, aggiunge Poroshenko, «vuole distruggere il nostro Paese e cancellarlo dalle carte geografiche. E noi vogliamo avere l’Ucraina, che ha mille anni di storia. Dov’è lo spazio per un compromesso? Putin vuole la nostra terra, e noi diciamo che l’integrità territoriale dell’Ucraina non è materia di compromessi. Forse Salvini sa qualcosa, ma, se vuole chiedere come negoziare con Putin, gli dò due consigli».

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Anche il premier Mario Draghi parla con il presidente russo: «Draghi è una cosa completamente diversa», risponde il politico ucraino. E riprende: «Primo consiglio: non ti fidare di Putin. Non mantiene mai la parola: mi ha promesso molte volte che avrebbe liberato gli ostaggi, sciolto le formazioni armate, concesso corridoi umanitari, ritirare gli armamenti. Non è mai successo nulla di tutto questo. Secondo consiglio, non solo a Salvini. Non avere paura di Putin. Perché, se lo temi, Putin andrà fino al punto al quale tu, Salvini, gli permetterai di andare. Non farlo», conclude.

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