Boris Johnson ha offerto il proprio aiuto in forma preventiva alla Svezia, nel caso in cui dovesse essere attaccata dalla Russia prima del suo ingresso nella Nato.
“Quello che stiamo dicendo e facendo ora è una dichiarazione ovvia, che due democrazie liberali di fronte a un attacco si sosterranno a vicenda”, ha detto durante una conferenza congiunta con la premier svedese.
“Che si tratti di un disastro o di un attacco militare, quello che diciamo oggi è che su richiesta dell’altra parte noi verremmo in aiuto”.
“È fondamentale affermarlo ora nelle tristi circostanze in cui ci troviamo con l’attacco russo in Ucraina”. Oggi Regno Unito e Svezia hanno siglato un accordo di mutuo aiuto: in caso di attacco all’una o all’altra parte viene garantita l’assistenza reciproca “su richiesta”.
Il premier britannico ha poi sottolineato che l’accordo prevede condivisione di intelligence, ma anche la possibilità di esercitazioni militari congiunte e ulteriore collaborazione in sviluppo tecnologico. “Il Cremlino – fa sapere il suo portavoce Dmitrj Peskov – segue da vicino qualsiasi sviluppo che possa incidere sulla configurazione della Nato ai suoi confini”.