Menzogne con la scusa della lotta alle menzogne: la Bielorussia ha consegnato al presidente della Russia Vladimir Putin i suoi dati di intelligence sul sanguinoso massacro nella città ucraina di Bucha e il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko ha definito la vergognosa mattanza nella piccola cittadina a nord di Kiev “un’operazione psicologica messa in scena dagli inglesi”.
“Insieme ai nostri amici russi siamo arrivati in fondo a questa brutta e disgustosa situazione in cui versa l’Occidente dalla prima all’ultima ora”, ha detto il leader bielorusso secondo l’agenzia bielorussa Belta.
A sua volta Putin ha dichiarato: “Oggi Aleksandr Grigoryevich (Lukashenko) mi ha consegnato i documenti, che sono stati consegnati al Servizio di sicurezza federale. I documenti identificano come, chi (hanno le relative intercettazioni), su quale veicolo è arrivato in questo centro abitato e ha creato le condizioni per organizzare questo fake”.