Lech Walesa: "Putin è malato e imprevedibile, in Polonia dobbiamo vigilare"

L'ex presidente della Polonia e premio Nobel per la pace: "Noi confiniamo con l'Ucraina e sappiamo di essere sulla linea di tiro. Sappiamo di essere il potenziale bersaglio successivo"

Lech Walesa: "Putin è malato e imprevedibile, in Polonia dobbiamo vigilare"
Lech Walesa
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27 Marzo 2022 - 17.42


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Guerra in Ucraina, falchi alla prova: “Mi sembra che Putin sia malato e rendendosi conto di un suo prossimo trapasso ha paura di farlo da solo, vuole quindi che ci sia tanta gente ad accompagnarlo”. Lo ha detto Lech Walesa, l’ex presidente polacco e leader di Solidarnosc, in un’intervista a “Mezz’ora in più” su Rai 3.

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Alla domanda se la Polonia sia in pericolo, Walesa ha risposto: “Lo sa solo il Signore, perché Putin è imprevedibile e non si sa che cosa stia combinando. Dobbiamo perciò vigilare come sentinelle. Noi confiniamo con l’Ucraina e sappiamo di essere sulla linea di tiro. Sappiamo di essere il potenziale bersaglio successivo e proprio per questo vorremmo che la guerra si limitasse solo all’Ucraina”.

Secondo l’ex presidente polacco e premio Nobel per la Pace, è giusto armarsi “e poi bisogna eventualmente cambiare la strategia difensiva in aggressiva, perché la strategia difensiva è proprio quella adottata in Ucraina”. Una posizione, da cattolico, diversa da quella del Vaticano: “Il Papa – ha spiegato Walesa – vede il mondo come se fosse ragionevole, ma il mondo non è ancora così. Il disarmo lo dobbiamo lasciare per dopo, quando avremo risolto il problema della Russia”.

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