La Croce Rossa smentisce le accuse: “Non abbiamo facilitato la deportazione di ucraini in Russia”

L'Icrc ha smentito di avere aperto un ufficio a Rostov, ma ha affermato di avere "aumentato" la propria organizzazione nella regione per "rispondere alle necessità laddove le vediamo"

La Croce Rossa smentisce le accuse: “Non abbiamo facilitato la deportazione di ucraini in Russia”
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27 Marzo 2022 - 12.56


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L’Icrc, il Comitato Internazionale della Croce Rossa, ha respinto con forza le gravi accuse dell’Ucraina secondo cui l’organizzazione avrebbe aperto un ufficio nella città russa di Rostov a avrebbe  facilitato la deportazione di cittadini ucraini nel Paese.

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In un comunicato, l’Icrc parla di “false accuse che circolano online”: “Non aiutiamo mai o conduciamo evacuazioni forzate. Questo è vero in Ucraina. Questo è vero in ogni parte del mondo dove operiamo. Non supporteremmo mai operazioni che vanno contro la volontà delle persone”, si legge in un tweet.

L’Icrc ha smentito di avere aperto un ufficio a Rostov, ma ha affermato di avere “aumentato” la propria organizzazione nella regione per “rispondere alle necessità laddove le vediamo. La nostra priorità è garantire che una regolare fornitura di aiuti sanitari raggiunga le persone, ovunque si trovino”.

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