Le donne trans ucraine respinte alla frontiera: per la legge marziale sono uomini e devono combattere

Il Guardian riferisce testimonianze di donne trans cui sta venendo rifiutato il passaggio in paesi più sicuri

Le donne trans ucraine respinte alla frontiera: per la legge marziale sono uomini e devono combattere
Una donna trans ucraina
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22 Marzo 2022 - 15.41


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Il Guardian riferisce che alle donne trans ucraine viene negato il diritto di passaggio nei paesi più sicuri, per un grottesco cavillo burocratico: nei documenti non è riconosciuta la loro identità di  genere, solo il sesso biologico. Di conseguenza per le autorità sono uomini e in Ucraina vige la legge marziale, che vieta agli uomini di lasciare il paese, perché devono combattere per difenderlo dai russi. 

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“Le guardie di frontiera ucraine ti spogliano e ti toccano ovunque”, dice Judis, una donna trans ucraina al Guardian. “Puoi vedere sui loro volti che si chiedono cosa sei? come se fossi una specie di animale o qualcosa del genere”. 

Quando l’Ucraina ha imposto la legge marziale il 24 febbraio, a tutti gli uomini di età compresa tra i 18 ei 60 anni è stato vietato di lasciare il Paese. Da allora, si stima che centinaia di trans ucraini abbiano tentato di attraversare il confine.

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Al Guardian è stato riferito da attivisti e operatori umanitari che, nonostante il loro status legale di donne, dozzine di trans sono stati maltrattati e respinti ai confini. Molti temono per la propria vita nel caso in cui il regime transfobico della Russia prendesse il sopravvento.

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