Pfizer dona all'Ucraina i profitti fatti in Russia e blocca i rapporti con Mosca

Pfizer sostiene l'Ucraina coi profitti ottenuti in Russia, e blocca ogni investimento e rapporto con Mosca. Saranno spostati gli studi clinici dal territorio russo, ma continuerà la fornitura di medicinali

Pfizer dona all'Ucraina i profitti fatti in Russia e blocca i rapporti con Mosca
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14 Marzo 2022 - 14.57


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La Pfizer sosterrà l’Ucraina a livello umanitario, donando a Kiev i profitti derivanti dalle sue attività in Russia. Lo ha annunciato l’azienda farmaceutica spiegando che verranno sospese le attività di ricerca in Russia. Viene invece mantenuto l’impegno umanitario a fornire medicinali alla popolazione russa. “L’interruzione della fornitura di medicinali comporterebbe notevoli sofferenze per i pazienti e la possibile morte di persone, in particolare bambini e anziani” in Russia, ha spiegato la Pfizer.

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La casa Pfizer non inizierà nuovi studi clinici in Russia e smetterà di reclutare nuovi pazienti nel paese. Lo rende noto la casa farmaceutica. Pfizer non possiede o gestisce alcun sito di produzione in Russia, ed ha deciso di fermare tutti gli investimenti pianificati con i fornitori locali. Pfizer lavorerà con la Fda e altri regolatori per la transizione di tutti gli studi clinici in corso in siti alternativi al di fuori della Russia.

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