Ucraina, i russi hanno tolto l'energia elettrica alla centrale di Chernobyl. Rischio rilascio di sostanze radioattive

L'operatore energetico Ukrenergo: "Scollegata dalla rete elettrica la centrale di Chernobyl". La società statale Energoatom: "Così c'è il rischio di rilascio di sostanze radioattive nell'ambiente"

Ucraina, i russi hanno tolto l'energia elettrica alla centrale di Chernobyl. Rischio rilascio di sostanze radioattive
Chernobyl
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globalist Modifica articolo

9 Marzo 2022 - 14.26


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Da Chernobyl arrivano notizie molto preoccupanti: l’operatore energetico ucraino Ukrenergo in una nota diffusa su Facebook ha annunciato che i russi hanno “completamente scollegato dalla rete elettrica” la centrale nucleare di Chernobyl, finita sotto il loro controllo. A causa delle ostilita’ in corso “non c’è possibilità di ripristinare le linee”.

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La società statale ucraina Energoatom, che si occupa della gestione delle quattro centrali nucleari attive nel Paese, ha avvisato che senza energia elettrica alla centrale di Chernobyl non ci puo’ essere un adeguato controllo a distanza dell’impianto e si rischia il rilascio di sostanze radioattive.

Come si spiega in un comunicato, “il blackout di tutti gli impianti nucleari nella zona di esclusione è associato a danni alla linea elettrica dell’impianto che ha portato anche a un blackout nella città di Slavutych“.
“Il combustibile esaurito ha bisogno di un raffreddamento costante, possibile solo se c’è elettricità. Se questa non è disponibile”, spiega Energoatom, “la temperatura nelle piscine di raffreddamento aumenterà, si verificherà la formazione di vapore e il rilascio di sostanze radioattive nell’ambiente. La nuvola radioattiva può essere trasportata dal vento in altre regioni dell’Ucraina, della Bielorussia, della Russia, dell’Europa”.

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