Ucraina, la Russia apre al dialogo: "Putin è disposto a negoziare"

o ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, parlando con la Cnn, al termine di una giornata iniziata con Sergei Lavrov che aveva detto a Putin che esistono "chance" per un dialogo diplomatico con l'Occidente

Ucraina, la Russia apre al dialogo: "Putin è disposto a negoziare"
Vladimir Putin
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14 Febbraio 2022 - 14.47


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Ucraina-Russia, si riapre uno spiraglio. Il presidente russo Vladimir Putin è “disponibile a negoziare” e la crisi ucraina è solo una parte delle più ampie preoccupazioni di Mosca sulla sicurezza. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, parlando con la Cnn, al termine di una giornata iniziata con il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov che riferiva di aver detto a Putin che esistono “chance” per un dialogo diplomatico con l’Occidente.

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“Prima di tutto – ha sottolineato Peskov – Putin ha sempre chiesto negoziati e diplomazia. Ed è stato lui ad aver avviato la questione delle garanzie di sicurezza per la Federazione russa. L’Ucraina è solo una parte del problema, è un parte del più grande problema delle garanzie di sicurezza per la Russia e naturalmente il presidente Putin è disponibile a negoziare”.

Le parole di Lavrov

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La crisi tra Ucraina e Russia sta entrando nel vivo ora dopo ora. Tuttavia ci sono “sempre” chances di raggiungere un accordo con i Paesi Occidentali, ha affermato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, in risposta al Presidente russo che, in un colloquio oggi al Cremlino, gli aveva chiesto se esistessero appunto possibilità in questo senso o se invece i Paesi coinvolti vogliono solo trascinare la Russia in negoziati senza fine, ha reso noto il pool di giornalisti di Ria Novosti accreditati al Cremlino, pubblicando la foto di Putin e Lavrov, seduti a grande distanza ai bordi di un tavolo di legno scuro. Il Presidente seduto a capotavola, il ministro alla sua destra, ma molto, molto lontano.

La questione dei tavoli del Cremlino è stata aperta con la comparsa del lungo tavolo ovale bianco ai cui capi opposti si sono seduti, prima Putin e il Premier ungherese Viktor Orban e poi, a distanza di pochi giorni, Putin ed Emmanuel Macron.

A questi due incontri, ha fatto seguito quello con il Presidente del Kazakhstan, Tokayev, fatto accomodare di fronte a un piccolo tavolo quadrato da caffè. Dopo aver incontrato Lavrov, allo stesso tavolo, Putin ha ricevuto il ministro della Difesa, Sergei Shoigu, mantenuto alla stessa distanza di Lavrov. Con Shoigu ha discusso delle esercitazioni congiunte Russia e Bielorussia in corso in Bielorussia.

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