Egitto, Majorino (Pd) accusa: "Inaccettabile silenzio sulle torture e le violazioni dei diritti umani in quel paese"

Il Parlamentare europeo del Pd, tra i promotori della lettera siglata da 175 parlamentari di 14 diversi parlamenti inviata ai ministri degli Esteri e agli ambasciatori presso il Consiglio dei diritti umani dell'Onu,

Egitto, Majorino (Pd) accusa: "Inaccettabile silenzio sulle torture e le violazioni dei diritti umani in quel paese"
Piefrancesco Majorino
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3 Febbraio 2022 - 12.58


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Basta con l’Egitto luogo di tortura, di repressione e paese nel quale non sono rispettati i diritti umani.

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“Nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito a sistematiche ed eclatanti violazioni dei diritti umani in Egitto”. Lo ha dichiarato Pierfrancesco Majorino, parlamentare europeo del Pd, tra i promotori della lettera siglata da 175 parlamentari di 14 diversi parlamenti inviata ai ministri degli Esteri e agli ambasciatori presso il Consiglio dei diritti umani dell’Onu, per chiedere da parte delle Nazioni Unite l’istituzione di un meccanismo di monitoraggio dei diritti umani in Egitto in vista della prossima sessione del Consiglio dei diritti umani Onu nel marzo 2022.


Come ha avvertito Majorino, “siamo di fronte a un contesto in cui sono all’ordine del giorno detenzioni arbitrarie di dissidenti e attivisti, spesso ricorrendo all’uso indiscriminato della carcerazione preventiva, dove sono frequenti le sparizioni forzate e l’uso della tortura da parte delle autorità di polizia.
L’Egitto è oggi il terzo Paese al mondo per esecuzioni”.

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Una “situazione inaccettabile” in cui secondo il parlamentare dem “assistiamo spesso al silenzio e alla timidezza della comunità internazionale, che sembra incapace di mettere freno a quello che sta accadendo. E’ sbagliato e pericoloso- il monito di Majorino- continuare a considerare l’Egitto come un partner affidabile in affari e addirittura un riferimento per la sicurezza della regione e il controllo dei flussi migratori”.
Pertanto “serve un netto cambio di atteggiamento nei confronti dell’Egitto che utilizzi tutte le leve a disposizione per allentare il livello di oppressione a cui è sottoposto oggi il popolo egiziano”.

Conclude Majorino: “La definizione di un sistema di monitoraggio dei diritti umani da parte delle Nazioni Unite, peraltro richiesto anche formalmente dal Parlamento europeo, sarebbe un primo segnale di un cambio di passo indispensabile”.

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