L’Europa è nel pieno della quarta ondata Covid con la Francia che ha registrato un nuovo record di contagi dall’inizio della pandemia – 525.527 casi registrati nelle ultime 24 ore – proprio nel giorno in cui il governo annuncia il piano per superare gradualmente le misure anti-Covid.
È la dimostrazione plastica della scommessa che sta tentando i vari governi europei, peraltro già sposata dal Regno Unito: puntare su un progressivo rallentamento della curva e sul definitivo soppiantamento della variante Delta da parte della variante Omicron, più contagiosa ma meno letale. “La variante Delta è diventata molto minoritaria. Omicron ha cominciato a calare e l’occupazione di letti in terapia intensiva diminuisce da una settimana”, ha osservato il primo ministro Jean Castex.
È stato lui ad annunciare, nel corso di una conferenza stampa in serata, la graduale revoca delle restrizioni a partire dal 2 febbraio, come l’uso di una maschera all’aperto imposta in alcune aree. In tale data – nove giorni dopo l’entrata in vigore prevista per lunedì del pass vaccinale che consente l’accesso a ristoranti, bar, trasporti e attività ricreative – le mascherine saranno rimosse nei luoghi aperti al pubblico, il telelavoro sarà solo “consigliato”, mentre i locali notturni dovrebbero riaprire il 16 febbraio.
Il pass vaccinale – ha spiegato Castex – “potrebbe essere sospeso se l’epidemia e soprattutto la pressione ospedaliera dovessero calare in modo netto e stabile”.
Al rientro dalle vacanze invernali, a fine febbraio, sarà messo un termine al protocollo sanitario anti-Covid nelle scuole. “17.000 classi sono state chiuse, sono tante – ha detto – ma rappresentano appena il 3,2%. Pensate se avessimo seguito l’idea di alcuni di chiudere il 100% delle classi… vi lascio immaginare le conseguenze”.
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